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Regina Coeli


Regina Coeli noi l’abbiamo visto. E voi?

Ovviamente no, nonostante sia un film prodotto lo scorso anno.

Forse, da veri cinéfiles, avete visto il film in qualche festival (il film ha anche vinto il primo premio al 51° concorso nazionale “Valdarno Cinema Fedic”), ma certamente non avete potuto vederlo in programmazione in una sala. Non dovrebbe stupirvi, quindi, la domanda che vi rivolgiamo:

Vorreste vedere il film di Nico D’Alessandria Regina Coeli?

Vi chiediamo, insomma, di esprimere una vostra intenzione di visione”, di stimolare una riflessione, nell’autore e in noi, sull’opportunità di far giungere questa pellicola nelle sale. E non vi sembri una domanda fuori luogo o, peggio, tendenziosa. Non è affatto detto che un buon film abbia fortuna al botteghino; non è affatto detto che il giudizio degli addetti ai lavori coincida con quello del pubblico; non è affatto detto, infine, che le promesse fatte da un film “sulla carta” vengano poi mantenute sullo schermo. Siamo consapevoli, infatti, di chiedervi un giudizio, forse addirittura un verdetto, sulla base di pochissimi elementi, ma non conosciamo, ad oggi, altro modo per essere onesti.

Regina Coeli

Regia: Nico D’Alessandria

Italia 1999

Magali Noel - Regina

Luciano Currelli - Graziano

Rossella Or – Amica

Victor Cavallo – Direttore del carcere

Gerardo Sperandini – Compagno di cella

Paola Corvino – Magistrato di sorveglianza

Miscia Maser – Imprenditore

e con Franca Scagnetti (gattara), Mario Cipriani (marinaio), Gianni Pulone (medico)

 

Sinossi

 

Regina (Magali Noel) vive da sola in una grende casa piena di gatti e di ricordi. E’ una donna ancora bella nonostante l’età. E’ stata soprannominata Regina Coeli da quando trascorre parte del suo tempo in un carcere romano come assistente volontaria.

Nel carcere scatta l’emergenza quando un giovane sardo, condannato per complicità in un sequestro di persona, ma che si dichiara innocente, minaccia di portare alle estreme conseguenze uno sciopero della fame.

Regina si appassiona alla vicenda del giovane Graziano (Luciano Currelli) e tra i due nasce un amore, tanto inatteso per lei quanto del tutto naturale per lui. Regina esorta Graziano a riprendere fiducia, a sperare in una futura revisione del processo. Nel frattempo riesce a procurargli il permesso per un lavoro fuori dal carcere.

Prima addetto alle pulizie per la cooperativa dei pescatori di Fiumicino, poi imbarcato come mozzo, Graziano cova un desiderio di libertà che l’amore con Regina non basta a colmare. Con l’aiuto di un vecchio marinaio, quando Regina lo avverte del pericolo di perdere tutti i benefici, fugge in Sardegna, rendendosi latitante.

Alla notizia della fuga di Graziano, dopo un primo disperato momento di abbandono, Regina reagisce con l’impulso irresistibile a mettersi sulle sue tracce. Affida il suo gatto alla “gattara” e parte con il traghetto verso l’isola che non c’è.

 

Soggetto

Nico D’Alessandria

Sceneggiatura  

Nico D’Alessandria

 

Giuliana Mancini

 

Cecilia Mangini del Frà

Musica      

Antonello Neri

Produzione esecutiva

Nico D’Alessandria

Direzione Fotografia  

Piergiorgio Bottos

Presa diretta    

Gilberto Martinelli

Montaggio

Maurizio Baglivo